Sono le convinzioni che consciamente od inconsciamente teniamo e coltiviamo dentro di noi che ci guidano e ci controllano. Paure, ansie, rabbie e depressioni sono dovute a convinzioni radicate che si hanno su certe cose che secondo noi NON vanno come vorremmo. Perdite di persone care, di lavoro, di salute, delusioni affettive, conflitti con persone vicine, tutte queste cose sono convinzioni radicate che abbiamo su come “dovrebbero”andare le cose e che invece vanno nel modo che non gradiamo.
Se ci si fa un attimo attenzione si scopre che la paura è l’altra faccia di una convinzione radicatissima. Se abbiamo paura di un luogo aperto,è perché ci sentiamo esposti ad un pericolo,siamo cioè molto convinti che là fuori ci sia qualcosa di molto pericoloso, anzi di più, mortale. Potremmo non pensarlo razionalmente e consciamente ma non di meno lo pensiamo inconsciamente e in modo molto forte.
Allo stesso modo se abbiamo una perdita, qualcuno a noi molto vicino, importante, potremmo entrare in depressione e rimanervici a tempo indefinito. Perché? Perché una parte della nostra mente è convinta che le cose non sono più come prima e cosa ancora più importante, non sono più accettabili. Si pensa che la vita da quel momento in poi, non potrà più essere piacevole,interessante,degna di essere vissuta. E sono convinzioni così forti da essere apparentemente impossibile sradicarle.
Tutte le convinzioni, le idee,i pensieri che sono registrati nella mente come strutture invalidanti, creano e mantengono sofferenza.
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