Sapete quale è una delle cose che principalmente ci causa sofferenza, irritazione, aggressività, senso di inadeguatezza e che in definitiva riduce di molto la nostra capacità e la nostra sicurezza?
La tanto temuta opinione altrui.
Guai se non dovessimo incontrare il favore degli altri. Guai se gli altri non ci dovessero approvare. In poche parole l’opinione altrui è più importante della nostra.
Eh sì perché è questo che di fatto facciamo sempre quando ci preoccupiamo troppo delle opinioni altrui. Consideriamo l’opinione degli altri come più importante della nostra.
Ma da che cosa può originarsi questo tipo di comportamento?
Molto, se non del tutto può essersi originato nel periodo infantile, ad esempio attraverso modalità comportamentali delle figure genitoriali che sono fonte di potere, e/o figure assimilabili, come maestri, insegnanti, allenatori e professori; sono ad esempio le miriadi di raccomandazioni da parte dei genitori sul comportarsi bene ed essere accettati e ammirati dagli altri ecc…ecc. Per un bambino avere la loro approvazione è molto importante, anche se questo non ha più senso una volta adulti.
Già, gli “altri” … ma gli “altri” sono un’entità alquanto indefinita che peraltro comprende persone diverse con idee magari opposte. Per quanto ci si possa sforzare è ovvio che è impossibile piacere a tutti, come potremmo? Si dovrebbe essere tutto e il contrario di tutto ed infine, cosa succederebbe? Per piacere agli altri si finirebbe per non piacere a se stessi, che in definitiva è la persona con cui siamo più a contatto.
Nel nostro coaching quando abbiamo a che fare con questa “presenza” ingombrante, che è la paura del giudizio degli altri, cerchiamo di individuare i relativi NED che, come abbiamo già detto, hanno quasi sempre radice nell’infanzia e nelle raccomandazioni e nelle minacce dei genitori, relative al “buono e corretto comportamento”, e li trattiamo.
Il senso di liberazione che ne risulta è sostanziale e può addirittura essere in grado di cambiare un’intera prospettiva esistenziale.