Fai attenzione a come le persone che ti avvicinano fanno sorgere le tue emozioni: la collera con l’aggressione, la passione con la seduzione, l’orgoglio con la lusinga, il senso di colpa con l’accusa, la confusione con la menzogna, la paura con la minaccia, la speranza con la promessa ecc. Osserva bene come funziona la manipolazione. In ultima analisi, sei sempre complice di questa manipolazione perché nessuno al di fuori di te può far nascere i tuoi sentimenti. Potresti sempre, se non evitarli totalmente, almeno osservare il loro sorgere e il loro dissolversi senza attaccartici, senza che le tue parole e i tuoi atti obbediscano loro. Non appena smetti di vigilare sulla tua mente, non appena ti assenti dal tuo corpo e dalla tua presenza, non appena la luce della piena coscienza non risplende più al centro della tua anima-mondo, vieni manipolato, inizi a diventare un morto-vivente, una marionetta, e qualsiasi forza oscura può infiltrarsi nella tua vita. […]
(da “Il fuoco liberatore” di Pierre Levy)
COMMENTO
La manipolazione mentale è possibile solo se esistono “leve” mentali che al nostro interno “rispondono” ai tentativi esterni di manipolazione. Prendersela con i cosiddetti “manipolatori” equivale a prendersela con il proprio sovrappeso invece che ridurre le calorie ingerite…o prendersela con il proprio fiato corto durante il footing invece che con il proprio scarso allenamento. E’ la rispondenza nostra interna alle sollecitazioni esterne che crea l’effetto…..Se fossimo indenni alle lusinghe, nessuna lusinga ci potrebbe manipolare….e così via.
(Sergio Davanzo – EDA Personal Coaching)