E’ giusto rovinarsi la vita per il comportamento altrui? Se noi riteniamo che sia giusto, stiamo dicendo nei fatti che stiamo dando all’altro un potere enorme su di noi. Questo meccanismo vale non solo per le relazioni sentimentali, ma anche per quelle amicali, familiari e lavorative. Laddove vi è un investimento emozionale c’è, in caso di rottura, una sofferenza. Ma la domanda da porsi è: voglio continuare così?
Notare che mentre l’altra persona fa le sue scelte e “vive”, la persona abbandonata passa le sue giornate nel buio e nella rabbia….buttando via la sua vita. Quando ci si rende conto razionalmente che stare male è sbagliato oltre che inutile, allora si è fatto il primo passo per cambiare. Ma il problema che sorge è che anche se si capisce questo NON si riesce a cambiare se non con molta, molta difficoltà e tempo.
E qui entra in gioco EDA. In realtà ciò che avviene nella mente della persona abbandonata è un rifiuto che ha precise caratteristiche mentali/concettuali, precisi processi di pensiero che portano dolore. EDA opera come un lavaggio della mente, ripulendola da quei pensieri che fanno stare male la persona per lungo tempo, ma per farla funzionare bene occorre conoscere come opera e soprattutto come opera la mente.